Riflessioni

Segnideitempi - di Patrizia Vanzini

Segnideitempi di Patrizia Vanzini Cristiano non praticante Càpita talvolta di parlare con amici della fede in Dio. Tutti ci credono e si confessano cristiani. Questo dovrebbe essere un sollievo per chi li ascolta e crede. Se non che, continuano dicendo di essere sì cristiani, ma non praticanti. Un po’ ti lasciano interdetta, perché pensi: beh io per continuare a credere devo alimentare ogni giorno la mia fede, perché é facile oggi sviarsi da ciò che il Signore Gesù ci insegna e ci chiede di praticare. Perciò mi chiedo: che cosa significa cristiano non praticante? Francamente la prima volta che ho sentito quest’espressione, lo stupore é stato grande. Però mi sono detta che bisogna prima saper ascoltare, riflettere e poi se mai rispondere. Se volessi essere brutale dovrei dire, non praticante uguale a non me ne importa nulla. E così sicuramente non rimarrei molto simpatica a chi si professa non praticante; anzi forse proprio al contrario. Però in fondo é proprio così. L’apostolo Paolo esortava l’amato discepolo Timoteo a badare a se stesso e all’insegnamento, perseverando in questo, perché “facendo così” avrebbe salvato se stesso e chi lo ascoltava (1Tim. 4,16). Il dubbio é: Timoteo sarà stato un cristiano non praticante?

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