Riflessioni

Guerra e piaceri

Guerre e contese vengono dalle passioni che combattono dentro la testa delle persone. La frase, espressa in altra forma, è di Giacomo, uno degli scrittori del Nuovo Testamento, persona di spicco nella prima comunità di Gerusalemme, uno dei fratelli del Signore. Da dove originano le guerre? – si chiede lo scrittore – e scandagliando l’animo della persona, egli trova proprio qui l’origine di questi mali: i nostri piaceri (passioni) guerreggiano dentro noi stessi. Interesse e piaceri: questa, e non altra, è l’origine delle guerre.L’essere umano (umano!? cristiano!?) desidera qualcosa che non ha. Lo desidera al punto da essere disposto ad ammazzare pur di soddisfare la propria invidia. Allora muove guerra, scatena contese sanguinose pur di raggiungere lo scopo. Eppure non ottiene mai veramente quel che cerca non insaziabile avidità.Siccome poi sono le guerre che hanno fatto la storia, si sa che non si dà guerra senza preghiere. C’è sempre un «dio con noi» al quale rivolgersi. Un dio comodo, ma davvero i-ne-si-sten-te.Continua Giacomo: «Domandate e non ricevete, perché domandate male, al solo fine di sperperare nei vostri piaceri». «Sperperare» è proprio il verbo che ci vuole, che si addice a questa società dello spreco, dell’usa e getta.Riflettiamo: Come può Dio (quel Dio che c’è davvero e parla nel Vangelo e giudica con giustizia) rispondere alle preghiere di chi Gli domanda di poter continuare a usare 500 litri d’acqua al giorno, mentre al mondo c’è chi non ne ha neppure un bicchiere? Quale Dio Vero potrà mai rispondere a chi Gli chiede di poter continuare a mangiare a crepapelle (magari gettando via il cibo), mentre al mondo c’è chi si sfama con le radici, se e quando le trova?È chiaro, conclude Giacomo, che i criteri del mondo non corrispondono a quelli di Dio. I sistemi del mondo sono agli antipodi rispetto a Dio. La superbia e la gloria delle potenze del mondo sono in contrasto insanabile rispetto all’umiltà di Dio, all’umiliazione di Gesù.Come è possibile che uomini fatti a somiglianza di Dio siano ridotti e indotti a pensare che il peggiore dei mali fatti al prossimo possa essere una medicina preventiva per altri mali?Come sia mai possibile che esseri umani (umani!? cristiani!?) siano ridotti e indotti a pensare che all’origine di una guerra possa esserci davvero il rapimento della bella Elena o l’esportazione della libertà, non è un mistero. Basta creare un mito. Oppure basta tanta cattiva informazione e tante ore di pessima televisione. La tivvù: serva infedele, ladra di tempo, annacqua cervelli.Meglio, molto meglio, lasciarla spenta e incontrarci assieme per leggere il testo, sano e profondo, di Giacomo. È un invito, ma solo per chi pensa e vuole imparare ad amare Dio e il Prossimo.

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