Riflessioni

riflessioni / ottobre 2009

Chi è Gesù? I "segni" della potenza di Cristo Gesù Secondo i documenti storici del Nuovo Testamento (i vangeli e le epistole), Gesù di Nazaret operò molti miracoli e opere potenti ("segni") per dimostrare che davvero egli veniva da Dio, per testimoniare che egli era l'inviato speciale di Dio, il Figliolo di Dio in senso unico e particolarissimo. Ricordiamo qualcuna di quelle opere buone. Gesù risuscita il figlio di una vedova nel villaggio di Nain; guarisce ciechi a Gerico; in un'altra circostanza guarisce un uomo nato cieco. Dal tetto di una casa dove Gesù sta insegnando, calano un infelice costretto su un letto di dolore. Gesù chiede ai presenti: è più facile dire a un uomo "i tuoi peccati ti sono perdonati" o dire a questo infermo "alzati e cammina"? La gente non osa rispondere. È chiaro che la prima frase non è verificabile, e quindi risulta molto facile dire a uno che è stato perdonato; mentre la seconda è estremamente difficile, specie quando un paralitico è stato fermo da anni. Ma Gesù lo guarisce con grande potenza. Dimostra così che se sa fare le cose più "facili" sa fare anche le più "difficili". Egli guarisce lebbrosi. Con parola potente risuscita Lazzaro. Guarisce la suocera di Pietro, malata e febbricitante. Guarisce uomini paralizzati. Guarisce una donna che aveva un ciclo continuo e aveva speso molti soldi da medici che non avevano potuto curarla. Guarisce epilettici, ciechi, muti, persino sordomuti, restituendo loro perfetta salute in pochi attimi. La parola di Cristo Gesù è potente e opera tutto questo. Eppure molti non gli credono. Sospettano che agisca per aiuto del demonio. Nonostante la grande forza e potenza che opera in lui, Gesù è arrestato e crocifisso. Muore. Come mai non ha salvato se stesso? Perché mai la potenza che ha dimostrato nel guarire ciechi e paralitici non l'ha usata anche per salvare se stesso? Oggi molti affermano di operare miracoli per la gloria di Maria, di San Pio o di altre persone divine. Che dire dinanzi a questi miracoli? Che origine hanno? Sono veri? Si tratta di imitazioni? Che scopi hanno? Come spiegare, per esempio, che oltre a Bernadette altre sessantatre persone a Lourdes ebbero visini e apparizioni, e tutti dissero di aver visto la Madonna? Perché nessuno parla di queste altre sessantatre apparizioni a sessantatre persone diverse nello stesso luogo? Qualche studioso ha cercato di spiegare scientificamente queste apparizioni? Perché le apparizioni somigliano a fenomeni psichici, mentre Gesù risorto poteva essere toccato e perfino mangiava coi discepoli? Perché a Fatima (maggio 1917) l'apparizione disse che la guerra sarebbe finita "oggi", mentre finì nel 1918? Perché l'apparizione di Fatima profetizzò una seconda guerra sotto Pio XI, mentre la seconda guerra mondiale avvenne sotto Pio XII? L'apparizione disse pure che bisognava consacrare la Russia al cuore di Maria. La Russia fu consacrata a Maria nel 1942, ma la conversione della Russia non si è mai attuata, come mai? L'apparizione di Fatima preannunciò anche una guerra civile in Portogallo. Che non è mai accaduta. Non sarebbe una cosa buona rispondere a queste domande alla luce del Vangelo, chiedendo a Gesù, Signore Risorto, come risponde Lui a queste questioni? Lui infatti è il vero e unico Maestro che è capace di rispondere nel Vangelo a queste cose, sempre per aiutarci ad avere una fede più verace e piena, per poter vivere e morire nella Sua Grazia meravigliosa. Gesù Amico e Mediatore Unico Ecco una delle frasi più importanti, ma meno note, che Gesù rivolge ai suoi discepoli: "Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quel che fa il suo padrone. Ma voi vi ho chiamati amici perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio" (Giovanni 15). L'AMICIZIA che Gesù vuole donarci da parte del Padre è espressione di AMORE sincero e vero. Quanto è necessaria anche all'uomo moderno questa amicizia che Gesù Cristo ci offre! Soli come siamo nelle nostre case, nelle nostre automobili, nella società sempre più sbriciolata, abbiamo davvero un bisogno disperato di questa sua amicizia forte e intima. Ma l'amicizia di Gesù non è fatta di sole parole. Egli la dimostra concretamente. Esiste forse infatti un amore più grande che quello di dare la vita per i propri amici? Ed è proprio quel che Gesù fa! Ha dato la sua stessa vita per ciascuno di noi. E ha dato addirittura la sua vita non quando noi eravamo divenuti suoi amici, ma quando ancora gli eravamo estranei e nemici. Gesù è anche colui che in maniera unica ci mostra il Padre, ci presenta Dio nella sua misericordia e nel suo affetto per la creatura umana, indebolita dalla presunzione, dall'ignoranza, dalla superstizione, dall'orgoglio, dalla vanità. Per queste ragioni, che tutti sperimentiamo ogni giorno, Gesù ci si presenta come Amico e Mediatore unico fra noi e il Padre nostro Celeste. Persino sulla croce egli prega per i suoi nemici: "Padre perdonali, perché non sanno ciò che fanno"! Anche se noi non abbiamo materialmente partecipato a quella crocifissione, è pur vero però che troppo spesso non sappiamo ciò che facciamo. Ci affidiamo ai potenti di questo mondo, alla potenza di questa o quella chiesa, di questo o quel pensatore, e dimentichiamo l'AMICIZIA, l'AMORE e la MEDIAZIONE di Gesù di Nazaret. Egli è il solo che nell'immenso cimitero di questo mondo ha lasciato la sua tomba vuota! È vivente perché è risorto. Perciò possiamo avvicinarci a Gesù con fiducia. Egli parla a ognuno di noi nelle pagine del Nuovo Testamento. Accostiamoci a Dio mediante il Risorto. Dio non è lontano da ciascuno di noi, infatti in lui viviamo, ci muoviamo e siamo. INCONTRO PRESSO LA BIBLIOTECA PER LA RICERCA BIBLICA STORICA RELIGIOSA Gesù, amico e mediatore unico e insostituibile: oppure ci sono altri amici e mediatori migliori di Lui? DOMENICA 25 OTTOBRE - ore 18.00 largo Goffredo Mameli 16 A Pomezia (bivio di Pomezia, nei pressi della Moca)

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