Riflessioni

Cristo Uomo per gli uomini/sintesi

Cristo Gesù Uomo per gli uomini [breve sintesi schematica] Perché cercate il vivente fra i morti? (Lc 24,5) È la domanda che sorprende le donne che sono andate a prendersi cura del corpo del morto, ma non l’hanno trovato… (relazione tra donna e corpo, funzioni del corpo); - il VIVENTE: come in Mt 16,16? come in Ap 1,18: “io fui … e sono”? - punta polemica (… l’Evangelo non teme affatto la polemica): forse qualche cristiano di seconda generazione (quando Lc viene scritto) andava cercando Cristo “fra i morti”?!? Una ricerca non nuova: la morte attrae e respinge sempre col suo mistero (inutile?) … Isaia 8,17-23: un insegnamento anche per noi oggi che spesso cerchiamo “fra i morti”? Gesù è proprio vivo per noi oggi? Forse è vivo perché adesso è tempo di “pasqua”, uova di pasqua, sorprese?! oppure forse è vivo perché è LUI stesso la PASQUA VERA? - 1 Cor 5,7 con tutte le conseguenze etiche che ciò comporta (v. contesto); - Se Gesù è vivente = dichiarato “Signore”: Rom 1,4 + Atti 2,31-32 (contesto!)… - … una tale cosa non può essere senza conseguenze pratiche per la tua/mia esistenza: - Siamo chiamati a ri/conoscerlo con Signore unico della nostra esistenza (Ef 4,4); - Siamo chiamati a innestarci a lui (Rom 6,5 contesto di morte e rinascita con lui!); - Se Gesù è vivente, ecco la sua migliore immagine viva: Mt 25,40, la sola immagine vivente di Cristo: “i suoi minimi fratelli”. I morti ci vedono? …ci guardano? …vegliano su di noi? L’ades (= luogo non visto, soggiorno dei morti) è rappresentato come condizione di estrema “debolezza” contro l’orgoglio, la presunzione, la grandeur di quando si era in vita (Is 14,10 v. contesto); cioè contro la “superbia della vita” (1 Gv 2,16b) ora non vi è che debolezza (“simile a noi” defunti). Se il caro estinto ci potesse parlare, che ci direbbe? Lc 16,27ss. (è una parabola? eppure…); Ma Dio ha parlato, proponendo e consigliando il RAVVEDIMENTO (Lc 16,30) e i suoi FRUTTI DEGNI (Mt 3,8); Dio ci parla oggi mediante Cristo (Eb 1,1 ss.) nelle Scritture ispirate dal Suo spirito (Nuovo Testamento): lasciamoci guidare/consigliare da questa Sua Forza spirituale! Eliminiamo ignoranza e instabilità (2 Pt 3,16). Chi ci guarda? Chi veglia su noi? - I morti? Cioè… i deboli? Gli indeboliti? Oppure Uno che è potente? - Riflettiamo sul “guardare”: Num 6,23-26 - E ci “guarda” dall’alto per farci ri/nascere dall’alto (Gv 3,1-5). Cristo propone un comportamento impossibile? Così dicono molti: quella di Gesù è un’etica morale/spirituale impossibile. Forse chi ragiona così non ha mai letto non solo il Nuovo Testamento, ma neppure il Satiricon… Qualche aspetto dell’etica di Cristo: dire la verità sempre (anche quando non conviene…), quindi non mentire (soprattutto a se stessi, è così facile…), non calunniare ma anzi incoraggiare la persona, non usare gli altri per i nostri propri scopi ma amarli e operare per la loro libertà e il loro bene – non sfruttare l’altro negli affari – non insidiare gli altri ma onorarli e rispettarli (e ciò non solo verso i giovani – banale giovanilismo! – ma anche e soprattutto verso gli anziani) – pregare e intercedere per l’altro… IMPOSSIBILE? Mt 17,20: per chi non ha fiducia è impossibile, ma per chi ha fede… La vera impossibilità per l’essere umano è salvare se stesso, ma ciò è possibile a Dio (Mt 18,25-26); occorre dunque imparare a fidarsi e a confidare in Dio che ci si rivela nella persona di Cristo Gesù. Motivi per seguire Cristo: Dio non è lontano da te/me Dio con noi e per noi (Mt 1,23 contro il concetto della tragedia greca e non solo…); Gesù è diverso dai mercenari, egli mette la sua vita per noi (Gv 10,9 ss); ma si legga anche Gv 10,17-18: siamo dinanzi a un pazzo (10,20)? Oppure siamo di fronte alla sapienza stessa di Dio (10,21)? Sta proprio qui la SCELTA esistenziale cui siamo chiamati qui-e-adesso. Gesù Cristo è la nostra “pace” (Gv 14,27): non pace untuosa, formale, banale come un “ciao”, ma pace COSTOSA acquisita a caro prezzo… Gesù Cristo è nostra “grazia” (Tito 2,11): dono gratuito che determina un’etica precisa (Tito 1,12 + 3,1 ss.); Gesù Cristo è nostro avvocato presso Dio (1 Gv 2,1-2) contro tutte le calunnie e le stoltezze che il male lancia contro chi agisce bene e predica per il bene; Gesù Cristo è nostra “vita” (1 Gv 1,2): anche e soprattutto nel momento della sofferenza, della malattia e persino della stessa morte – l’ha passata anche lui… (Eb 4,16). Amore (quello non ipocrita Rm 12,9) di Gesù: - verso i poveri (Lc 4,18): un amore non più di moda (ma Dio ancora grida!! Gc 5,1-6); - verso le donne (Lc 24,9): quelle che cercavano il vivente fra i morti divengono ora predicatrici del Vivente! (presuntuose? orgogliose? troppo importanti ai propri occhi per stare in Cristo e con Cristo nella famiglia che appartiene a Lui?) - verso i bambini (Lc 18,15 ss): se non si diventa proprio come i bambini… Guai a chi avrà impedito a un bambino di avvicinarsi a Cristo, di imparare Cristo, di vivere in Cristo… - verso i peccatori (Lc 17,3-4 + 24,47): il vero amore esige che nessuno possa cambiare quella che è una condizione essenziale per il perdono, cioè il ravvedimento sincero e fattivo – col ravvedimento fattivo si fa del tutto per far dimenticare il male a chi lo ha subìto (ravvedimento, non stucchevoli chiacchiere vuote). La tesi del nostro titolo sembra dimostrata: Cristo Gesù Uomo (1 Tm 2,5) è davvero per gli uomini, a favore delle persone dalla volontà positiva, che amano darsi come cooperatori della veracità della Notizia Buona annunciata dal Vivente, costruttori pronti a cooperare attivamente con Dio (solo Buono) che edifica Casa Sua. © Roberto Tondelli 2014 conversazione presso chiesa di Gesù Cristo Pomezia, 13/04/2014 Osservazioni e domande: info@chiesadicristopomezia.it

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