Riflessioni

RIFLESSIONI / APRILE 2010, Gesù è la pasqua

Gesù è la Pasqua La pasqua nella Bibbia ebraica Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: «Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. (...) Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore! In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. Io sono il Signore! (Esodo 12). Questo è il brano classico della Bibbia che racconta l'istituzione della pasqua ebraica, festa annuale che doveva ricordare al popolo ebraico la grandiosa liberazione dalla schiavitù egiziana operata da Yahvè mediante Mosè. Ricordava il passaggio (pesah, pasqua) dell'Eterno che aveva colpito i primogeniti egiziani, salvando invece gli ebrei e procurando loro una liberazione straordinaria. Ancora oggi gli ebrei fedeli ai dettami della Legge di Mosè (Torà) celebrano questa festa con grande intensità e fede. Come mai i cristiani celebrano una festa di origine ebraica? E perché i cristiani lavorano anche durante la pasqua, mentre per gli ebrei è assolutamento proibita ogni attività? Perché i cristiani a pasqua mangiano abbondantemente in casa e nelle gite in campagna, mentre gli ebrei fanno pasti semplici e frugali? Perché i cristiani mangiano croccanti pagnotte, mentre gli ebrei debbono usare solo pane non lievitato, pena la eliminazione dal popolo? Pasqua di fornicazione Il vostro vanto non è buono. Non sapete che un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via dunque il vecchio lievito, affinché siate una nuova pasta, come ben siete senza lievito; la nostra pasqua infatti, cioè Cristo, è stata immolata per noi. Celebriamo perciò la festa non con vecchio lievito, né con lievito di malvagità e di malizia, ma con azzimi di sincerità e di verità. Vi ho scritto nella mia epistola di non immischiarvi con i fornicatori, ma non intendevo affatto con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari, o con i ladri, o con gli idolatri, perché altrimenti dovreste uscire dal mondo. Ma ora vi ho scritto di non mescolarvi con chi, facendosi chiamare fratello, sia un fornicatore, o un avaro o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un ladro; con un tale non dovete neppure mangiare. Tocca forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? Ora è Dio che giudica quelli di fuori. Perciò togliete il malvagio di mezzo a voi (1 Corinzi 5). Il brano citato sopra è tratto da una lettera di Paolo apostolo ai Corinzi. L'apostolo ispirato da Dio spiega in modo piano che la pasqua dei credenti è Gesù, che è stato immolato e, più che questo, è risuscitato dai morti e vive col Padre (1 Cor. 15). La "festa" che i cristiani debbono perciò celebrare consiste in una vita intera vissuta senza lievito, cioè senza malizia, malvagità, ma in sincerità e verità, evitando fornicazione, avarizia, idolatria, ubriachezza e ogni forma di offesa. Chi si dice cristiano e si comporta così deve essere giudicato dalla chiesa e, se non si pente, allontanato dalla chiesa. Nel cristianesimo la pasqua è Cristo Gesù stesso, non una bella festa con le uova. La pasqua è Gesù che ha dato se stesso alla morte per tutti, che è risorto e che chiama tutti alla conversione dei cuori, alla fede, al battesimo biblico e a seguire Lui come Suoi discepoli gioiosi e attenti. Come mai oggi si celebra la festività di pasqua, ma si continua a vivere nella fornicazione? Perché ci si dice cristiani, ma si è avari e si pratica l'usura e l'egoismo? E perché si pratica l'idolatria del denaro, del sesso, del corpo, dell'esteriorità più ridicola? La pasqua senza sincerità e senza verità è ancora Gesù Cristo? INVITO domenica alla chiesa di Cristo ad Aprilia 18 APRILE - ore 18.00 Gesù è la Pasqua Via Giosuè Carducci, 9 INFORMAZIONI TEL: 328.1299756

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